Il nostro podcast "Il giorno dopo", dedicato alle conseguenze dell'armistizio del settembre 1943, negli episodi pubblicati in questi giorni si occupa delle vicende in Jugoslavia, Albania, Grecia e Dodecaneso dopo l'8 settembre.
Abbiamo ritenuto di dividere in tre parti l'episodio dal titolo "La prima Resistenza".
Il titolo cita un post pubblicato dal nostro blog, dedicato a tre soldati valvesi caduti a Cefalonia, Corfù e Rodi.
La decisione dei soldati italiani che rifiutano di consegnare le armi ai tedeschi è a tutti gli effetti una forma di resistenza, proprio negli stessi giorni in cui viene fondato il Comitato di Liberazione Nazionale (proprio il 9 settembre).
I tedeschi approfittano dell'immobilità dell'esercito italiano -in attesa di ordini, nel caos nato l'8 settembre- e occupano punti strategici, seguendo un piano ben preciso.
La prima Resistenza, prima parte
Qui trovate la prima parte dell'episodio: 👉
L'episodio inizia con un'introduzione storica dedicata all'espansionismo italiano nei Balcani: Guerra italo-turca degli anni 1911-12, prima spedizione in Albania nel 1914, occupazione di Corfù nel 1923, occupazione dell'Albania del 1939; vengono analizzate poi le vicende dell'invasione della Grecia (ottobre 1940-aprile 1941) e della Jugoslavia (aprile 1941).
Sbarco di truppe italiane in Albania nella primavera del 1939 (foto Corriere della Sera Illustrato); fonte |
La campagna italiana in Grecia -il cui governo con fierezza rifiuta l'ultimatum dell'Italia fascista- si rivela un fallimento; solo l'intervento tedesco nell'aprile del 1940 costringerà alla resa la resistenza greca.
A questa guerra risale il celebre canto della brigata alpina "Julia", Sul ponte di Perati.
Ecco alcuni significativi versi:
Sul ponte di Perati, bandiera nera:
L'è il lutto degli alpini che fan la guera
L'è il lutto degli alpini che fan la guera
La meglio zoventù che va sottoterra.
[...]
Quelli che son partiti, non son tornati:
sui monti della Grecia sono restati.
Il brano sarà prima censurato e poi proibito dal fascismo, perché considerato disfattista. Per questo episodio del nostro podcast ne abbiamo scelto una struggente versione del gruppo bellunese Al Tei.
Nei Balcani cadono quattro soldati valvesi:
Francesco Feniello, in Albania, il 13 marzo 1941
Francesco Torsiello, in Croazia, il 27 febbraio 1942
Giuseppe Macchia, in Grecia, il 1 agosto 1943
Michele Macchia, in Grecia, il 17 agosto 1943
Domenica del Corriere, 3 novembre 1940: notizia dell'invasione italiana della Grecia |
Abbiamo raccontato la storia di Michele Macchia nel post "Michele, tornato avvolto nel Tricolore".
Siamo alla ricerca di notizie relative agli altri tre soldati.
L'episodio analizza poi le prime conseguenze dell'8 settembre 1943.
L'annuncio dell'armistizio coglie di sorpresa la maggioranza dell'esercito italiano, mentre quello tedesco reagisce con prontezza: occupa aeroporti, porti, stazioni ferroviarie, vie di comunicazione; dimostra di agire seguendo piani già pronti. Intanto, gli Alleati sbarcano a Salerno.
Salerno, applausi al passaggio di un carro armato britannico, dopo lo sbarco alleato del 9 settembre, fonte |
Come abbiamo visto nel post "Il giorno in cui nacquero gli IMI", già a partire dal 10 settembre 1943 la Germania emana durissime direttive sul trattamento da riservare ai soldati italiani.
In sintesi: chi accetta di combattere al loro fianco, viene trattato come un soldato tedesco; chi rifiuta, viene fatto prigioniero; chi si schiera al fianco dei partigiani viene fucilato (se è un ufficiale), impiegato come forza lavoro (se è un semplice soldato).
Il 20 settembre 1943 viene utilizzata per la prima volta la definizione di “internati militari”, allo scopo di sottrarre i prigionieri di guerra italiani alle convenzioni internazionali.
In mancanza di ordini, molti generali e ufficiali fuggono, mentre diversi soldati vengono consegnati nelle caserme, dove sono poi catturati dai tedeschi; in molti casi, essi sono invitati a "sbandarsi" e a tornare a casa.
🔍Approfondimenti
Ecco alcuni dei brani che abbiamo scelto per il commento musicale del podcast:
- Francesco de Gregori - Giovanna Marini, Sento il fischio del vapore (Il fischio del vapore, Caravan, 2002)
- Sul ponte di Perati, canto della brigata alpina "Julia" (nella versione del gruppo Al Tei)
Per la ricostruzione storica, fondamentale il seguente testo:
🎧 Podcast
G.V.