28 febbraio 2022

LA PRIMA RESISTENZA: I VALVESI CHE NON SI ARRESERO AI TEDESCHI

All'indomani dell'8 settembre, la Divisione Acqui di stanza nell'isola di Cefalonia è chiamata a una scelta drammatica.

Arrivano infatti ordini contraddittori: il comandante dell'XI Armata emana l'ordine di resa ai tedeschi in tutta la Grecia, ma il comandante della Divisione, Gandin, prende tempo; solo il 13 settembre arriva dal Comando Supremo italiano l'ordine di resistere alle forze tedesche, che devono essere considerate nemiche.

Con l'ultimatum tedesco accade qualcosa di inedito: una consultazione fra le truppe italiane; ai soldati viene chiesto se consegnare le armi o combattere contro i tedeschi, quasi tutti decidono di combattere.

Il 15 settembre inizia la battaglia. 

fonte

Le truppe tedesche, grazie ai rinforzi giunti dall'entroterra e soprattutto grazie all'appoggio aereo, hanno la meglio sui soldati italiani dopo circa una settimana di combattimenti.

Gli italiani si arrendono il 22 settembre, ma questo non ferma il massacro; il 24, le salme degli ufficiali trucidati nella "Casetta rossa" vengono gettate in mare, i corpi dei soldati bruciati.

"Ecco la divisione Acqui che sale in cielo", dicono ancora oggi nella vicina isola di Itaca quando vedono nuvole nere all'orizzonte, alludendo a quelle tragiche fiamme.

Nei tre giorni seguenti, i massacri si ripetono a Corfù, dove i tedeschi sono sbarcati il 24 settembre.

La tragedia della Divisione Acqui non finisce a Cefalonia.

Tre navi che trasportano i prigionieri vengono affondate, causando oltre mille morti. Circa seimila sopravvissuti iniziano un viaggio di oltre un mese verso i campi di prigionia nell'Europa dell'Est.


I valvesi sul fronte greco

A Cefalonia risulta disperso Alfonso Feniello, a Corfù Giuseppe Macchia (classe 1911). Un altro valvese, Enrico Fusella, risulta disperso a Rodi. 

Due valvesi sono caduti in Grecia nell'estate del 1943: Giuseppe Macchia (classe 1921) e Michele Macchia.

Amodio Cuozzo e Settimo Fasano sono stati fatti prigionieri in altre due isole: Rodi e Coo.

Altri due valvesi sono stati fatti prigionieri sul "fronte greco", ma ancora non siamo in grado di indicare con precisione il luogo; sono Cosimo Feniello e Angelantonio Marciello.


Per approfondire

Un breve video di Rai Cultura:

https://www.raicultura.it/storia/articoli/2021/05/Leccidio-di-Cefalonia-6c4e0188-5bc8-4ccd-bce3-077e3fac2f7a.html

Una sintesi dei fatti, con foto significative:

https://museonazionaleresistenza.it/story/il-massacro-della-divisione-acqui/

Un articolo del Corriere, che presenta uno studio di Elena Aga Rossi, edito da il Mulino: 

https://www.corriere.it/cultura/16_settembre_04/cefaonia-eccidio-il-mito-elena-aga-rossi-generale-gandin-7410820c-72ab-11e6-9754-0294518832f8.shtml

Un articolo di Giorgio Rochat: 

http://www.isrecbg.it/web/wp-content/uploads/2014/03/65-Cefalonia_Rochat1.pdf

L'elenco dei caduti della Divisione Acqui:

http://www.associazioneacqui.it/it/pagine/reduci-m-patria.html


G.V.