25 luglio 2022

I VALVESI ALLA GUERRA IN AFRICA

Diversi valvesi hanno combattuto sul fronte africano, nelle varie fasi della storia del Regno d'Italia.

A fine Ottocento, la breve stagione del colonialismo italiano è costata la vita a due valvesi, ricordati con delle lapidi nel centro storico.

Vincenzo Iannuzzi è caduto a Dogali, nel 1887: lo ricorda la lapide sul campanile della chiesa di San Giacomo Apostolo.

La Battaglia di Dogali, dipinto di Michele Cammarano; fonte

Il tenente Vitantonio Cappetta, caduto ad Adua nel 1896, è ricordato da una lapide sulla torre dell'orologio.

Le truppe etiopiche attaccano la brigata del generale Dabormida; fonte 

Negli anni 1911-1912 almeno un soldato valvese ha partecipato alla guerra italo-turca, conclusa con la conquista della Libia: Michele Feniello di Pasquale, classe 1890.

Cartolina celebrativa; fonte

Alcuni volontari hanno preso parte alla guerra di Etiopia (1935-36). Dalla memoria popolare sappiamo che ci sono stati, ma ancora non abbiamo individuato i loro nomi.

Proclamazione dell'impero, prima pagina della Gazzetta del popolofonte

Tragico epilogo: la Seconda guerra mondiale, con tre caduti valvesi e diversi prigionieri.

Cartolina con lo slogan Ritorneremo!; fonte

Conosciamo i nomi dei tre caduti: Ottavo Fasano (già nel dicembre 1940), Michele Cuozzo (la notizia del suo decesso è arrivata alla famiglia nel luglio 1943) e Michele Cuoco

Ci attende un lungo lavoro per individuare i diversi soldati valvesi fatti prigionieri in Africa: uno di loro è ancora in vita, è il signor Giuseppe Feniello, al quale rivolgiamo un affettuoso saluto.


G.V.


20 luglio 2022

MICHELE, CADUTO IN AFRICA

Grazie alle informazioni forniteci da un lettore del nostro blog, siamo riusciti a individuare il periodo e il fronte in cui è morto un soldato valvese, il fante Michele Cuozzo.

Il nostro concittadino è caduto in Africa e la notizia del suo decesso è stata comunicata al padre Antonio tramite il parroco di Valva il 13 luglio 1943. La famiglia era residente in via Fontana.

Nel documento che pubblichiamo si legge anche la causa della morte: ferita di scheggia al torace.


La scheda viene dall'archivio dell' Ufficio Informazioni Vaticano per i prigionieri di guerra.

Il codice evidenziato corrisponde a una cartella negli archivi vaticani, all'interno di elenchi ufficiali di 1700 prigionieri in Egitto trasmessi dalla delegazione apostolica in Egitto e Palestina il 9 giugno e giunti il 9 luglio 1943.

Il nostro lavoro di ricerca continua in altri tre ambiti che riguardano Michele Cuozzo.

Quando è nato e chi era sua madre? Non abbiamo ancora trovato l'atto di nascita: ipotizziamo che sia nato prima del 1915 ma siamo in attesa di riscontri.

A quale famiglia apparteneva? Questa è la memoria sociale, diciamo cosi, quella che consente ai caduti di vivere ancora, anche più di quanto faccia un monumento con il loro nome. Stiamo consultando le persone più anziane per individuare la famiglia: il nome è assai diffuso e questo rende meno agevole la ricerca.

Resta poi da collocare la sua data di morte nell'ambito delle operazioni militari della Seconda guerra mondiale. I combattimenti in Africa settentrionale risultano infatti conclusi nel maggio 1943, dunque possiamo ipotizzare che il soldato valvese sia rimasto ferito nelle ultime fasi della guerra in Africa, condotto in un campo di prigionia in Egitto e lì deceduto in seguito alla ferita riportata.

G.V.



16 luglio 2022

MA L'AMORE NO

Terzo episodio del podcast IL GIORNO DOPO, dedicato alle conseguenze dell'8 settembre 1943, dal punto di vista dei soldati valvesi.

Con questo episodio inizia un percorso di approfondimento dedicato alle canzoni degli anni Trenta-Quaranta; il primo argomento è la canzone d'amore.

Ascoltare le canzoni che i nostri soldati hanno cantato, magari mentre erano prigionieri, è un modo per ricostruire il loro mondo e per conoscerli un po' più da vicino.



Il podcast è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Podomatic

Spotify

G.V.


01 luglio 2022

IL LUGLIO DEL NOSTRO DESTINO

Secondo appuntamento con il podcast IL GIORNO DOPO, dedicato al 9 settembre 1943 vissuto dai soldati valvesi.

Il titolo di questo episodio è IL LUGLIO DEL NOSTRO DESTINO: si occupa del luglio 1943, un mese decisivo per le sorti dell'Italia, con lo sbarco degli Alleati in Sicilia, il bombardamento di Roma e la caduta del fascismo. 

La parte finale dell'episodio è dedicata agli ultimi valvesi chiamati alle armi (classe 1924) dal maggio all'agosto del 1943.

Dieci di loro saranno considerati "sbandati" dopo l'8 settembre, due continueranno a combattere e uno, Pasquale Cappetta, sarà fatto prigioniero a Rodi o Cefalonia (la ricerca continua).

IL GIORNO DOPO è disponibile sulle piattaforme Spotify e Podomatic.

Ecco i link per ascoltarlo: 

Spotify

Podomatic

In alternativa, sulla piattaforma Spotify basta digitare: il giorno dopo nella sezione Podcast e show.