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02 agosto 2022

LA MORTE DI UN RE

Il 2 agosto 1900, con una delibera municipale urgente, il Comune di Valva stabiliva di intitolare il corso sotto chiesa al re Umberto I, ucciso il 29 luglio a Monza dall'anarchico Gaetano Bresci. Nella stessa delibera si prevedeva una messa in suffragio dell'anima del sovrano e un telegramma di condoglianze alla Casa reale.

Valva, Corso Umberto I, targa che ricorda la data di intitolazione

Umberto I di Savoia è stato re d'Italia dal 1878 al 1900. 

Il re Umberto I. In occasione del suo giuramento disse: "Il vostro primo re è morto;
il successore vi proverà che le istituzioni non muoiono!
"; fonte

La moglie di Umberto, Margherita di Savoia, esercitò un notevole fascino sulla popolazione e sugli intellettuali dell'Italia umbertina (si pensi al poeta Giosue Carducci).
La regina Margherita di Savoia. Di lei d'Annunzio scrisse un elogio nel suo stile:
"Guardandola, io mai come ieri sera sentii il fascino dell'eterno femminino regale"; fonte

La  figura di Umberto I ha diviso contemporanei e storici: chiamato "Re buono" per l'atteggiamento dimostrato in occasione di un'epidemia di colera a Napoli, ma anche fortemente criticato per l'avallo alla repressioni dei moti popolari ad opera del generale Bava Beccaris (da lui premiato).

Il periodo di regno di Umberto coincide con il governo della cosiddetta "Sinistra storica", le cui figure principali sono Depretis e Crispi

Con Depretis l'Italia si allea con gli imperi di Austria-Ungheria e Germania nella cosiddetta Triplice Alleanza e inizia la sua esperienza coloniale, occupando Assab e Massaua in Eritrea.

La Triplice Alleanza: Umberto  I , Guglielmo II di Germania, Francesco Giuseppe d'Austria

A questo periodo risale l'eccidio di Dogali, nel 1887, nel quale è caduto il nostro concittadino Vincenzo Iannuzzi.

Lapide sul campanile della chiesa di San Giacomo Apostolo.
Si noti la contrapposizione, molto retorica, tra le "italiche armi"
e le "improvvise orde abissine"

Nel 1896 la disfatta di Adua, nella quale perde la vita il nostro concittadino Vitantonio Cappetta, segna la fine dell'esperienza di governo della Sinistra storica.

Valva, torre dell'orologio, lapide che ricorda il tenente Cappetta, caduto ad Adua

Per ulteriori informazioni, rimandiamo al post I valvesi alla guerra in Africa

Due settimane dopo la morte del sovrano, il poeta Giovanni Pascoli pubblicò l'inno Al Re Umberto, che inizia con questi versi:

In piedi, sei morto, tra i suoni
dell'inno a cui bene si muore:
in piedi: con palpiti buoni
nel cuore, colpito nel cuore

Ben diversa è l'ispirazione che emerge da questi versi, tratti dalla canzone popolare Il feroce monarchico Bava:

Deh, non rider, sabauda marmaglia:
se il fucile ha domato i ribelli,
se i fratelli hanno ucciso i fratelli,
sul tuo capo quel sangue cadrà.

Attraverso l'espediente letterario della profezia post eventum, la canzone immagina di predire l'attentato nel quale il re sarà ucciso (episodio considerato un atto di vendetta per il sangue versato a Milano); da notare, la violenta definizione "sabauda marmaglia".
L'uccisione di Umberto I a Monza, copertina della Domenica del Corriere
disegnata da Achille Beltrame; fonte

G.V.