Visualizzazione post con etichetta Guerra in Africa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Guerra in Africa. Mostra tutti i post

24 agosto 2025

IMMAGINI DALL'ETIOPIA: LA STORIA DI MARIO FIGLIULO

Mario Figliulo ha vissuto un percorso comune a molti giovani italiani negli anni Trenta e Quaranta. Ha suonato in una banda presidiaria, è stato allievo militare, poi camicia nera volontaria in Africa Orientale; richiamato alle armi durante la Seconda guerra mondiale, sbandato dopo l'8 settembre 1943. 
Eppure, la sua esperienza oggi assume per noi un valore particolare grazie ad alcune fotografie che risalgono al periodo della sua permanenza in Etiopia. In esse troviamo ricordi personali e frammenti di storia: tra le immagini, infatti, è giunta fino a noi  anche una foto che documenta un passaggio di consegne di rilievo nell'esercito italiano.

Il servizio militare
Mario Figliulo  (all'anagrafe, Mario Secondo) nasce a Valva il 20 marzo 1909, in via seconda San Vito.
Alla visita militare dichiara di essere calzolaio di professione.

Nel 1929 è allievo musicante nella Banda  Presidiaria del 10° Corpo d'armata di Napoli ed è aggregato al Deposito 1° Bersaglieri. 

Le bande presidiarie erano legate a un presidio militare (una città sede stabile di truppe dell'esercito); assicuravano un servizio musicale stabile.

Nel marzo 1930 risulta non più aggregato perché ricoverato all'ospedale militare di Napoli fino al 13 aprile, quando viene dimesso e inviato in licenza di convalescenza di 60 giorni. Come vedremo, non sarà l'unico ricovero.
Lo troviamo poi nella 27ª Compagnia Distrettuale di Napoli (una struttura di retrovia, legata alla componente burocratica dell'esercito).
Gli viene riconosciuta l'idoneità per aver frequentato il prescritto biennio del corso, superando gli esami finali, come attestato dal comando della 140 Legione MVSN (la milizia fascista).
Il 25 giugno 1930 Mario è mandato in congedo illimitato, con la  dichiarazione di aver tenuto buona condotta e  di avere servito con fedeltà e onore.

In Africa
Nell'ottobre 1935 si arruola volontario per l'Africa Orientale con la ferma di un anno. È nel 9° Battaglione Complementi di Fanteria, assegnato al 132° Reggimento Fanteria.

I battaglioni complementi servivano a raccogliere, formare e rifornire i reggimenti di fanteria con nuovi soldati.

Il 22 ottobre 1935 Mario parte da Napoli per l'Eritrea col 9° Battaglione Complementi ufficiali e sbarca a Massaua
L'8 novembre 1935 l'esercito italiano occupa Makallé
Il 16 novembre, a causa della sua lentezza nel condurre l'offensiva in Etiopia, il generale De Bono viene richiamato in Italia e sostituito dal maresciallo Badoglio.
Mario Figliulo fa in tempo a fotografare la partenza di De Bono, nel "giorno in cui lascia il comando", come leggiamo in questa foto che il nipote Carlo ci ha gentilmente messo a disposizione:


Nel 1936  ritroviamo Mario nel 14° Reggimento Speciale Intendenza, che è incaricato della logistica e dell'amministrazione in una zona delicata come l'Africa Orientale Italiana (dove accompagna le unità combattenti).
Sono mesi decisivi per il conflitto.
A inizio maggio l'esercito abissino è in rotta, il Negus abbandona l'Etiopia.
Il 5 maggio Badoglio entra in Addis Abeba.
Il 9 maggio, il celebre "discorso dell'Impero" pronunciato da Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia: dopo quindici secoli -proclama- "sui colli fatali di Roma" riappare l'impero.


Qui il fotografo osserva con curiosità un mercato. La foto ci offre uno sguardo diretto sul contesto sociale ed economico dell'Etiopia del tempo:
Mercato abissino

Una precisazione linguistica: l’Eritrea è una colonia italiana da fine Ottocento; l’Abissinia è il nome storico dell’antico regno; l’Etiopia è lo stato moderno costruito sull'Abissinia: solo dal 1952 al 1993 comprenderà l'Eritrea (che oggi è indipendente).

Nel gennaio 1937 Mario Figliulo è nel 1° Battaglione Speciale Complementi, un reparto che si occupa dell'addestramento e dello smistamento del personale (ad esempio, prepara coscritti e richiamati prima di inviarli ai reparti operativi).
Nel dicembre 1937 Mario è collocato in congedo illimitato.

La Seconda Guerra Mondiale
Nel giugno 1940 l'Italia entra nella Seconda guerra mondiale.
Nel 1941 Mario viene richiamato alle armi, nel gennaio 1942 è trasferito al 367° Battaglione Costiero di Bari.
Nel settembre 1942 risulta ricoverato all'Ospedale militare di Pagani per malaria recidiva dipendente da causa di servizio, nel mese di ottobre  viene dimesso con 70 giorni di convalescenza. Rientra al corpo nel gennaio 1943.
Dal 3 gennaio all'8 settembre 1943 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nello Scacchiere Mediterraneo per la difesa della fascia di copertura costiera con il 367° Battaglione Costiero  mobilitato.
Sbandatosi in seguito agli eventi bellici dell'8 settembre 1943, è da considerarsi in licenza straordinaria a partire dal 9 settembre.
Viene infine collocato in congedo illimitato il 2 aprile 1944.
Mario Figliulo è stato decorato con la Medaglia Commemorativa della guerra in Africa Orientale. Gli è stata anche conferita la Croce al Merito di guerra per la partecipazione alle operazioni durante il periodo bellico 1940-1943.

Alcuni scatti, tante tappe indicate sul foglio matricolare e chissà quante esperienze vissute, delusioni superate, sofferenze patite. La storia di Mario Figliulo ci consente di ricostruire uno spaccato della vita dei giovani tra gli anni Trenta e Quaranta, dalla fiducia nel regime all'esperienza della guerra, fino allo sbandamento nazionale dell'8 settembre. È quasi una piccola autobiografia della nazione, tra fede, disincanto e lenta rinascita.

🙏Un caloroso ringraziamento al nipote Carlo Figliulo, che ha raccolto queste preziose foto.
G.V.