24 giugno 2023

L'AMARA TERRA PROMESSA DI UN FIGLIO DELL'ESODO

Il 21 maggio 1888, dalla nave Chateau Yquem (prima che venga ribattezzata Gallia) scendono 19 passeggeri valvesi. 

Una sorta di esodo verso una terra promessa, che si rivelerà però amara per alcuni di loro.

Ci siamo già occupati della storia di Sabato Fratangelo, il cui padre era su quella nave: nato in America, Sabato combatterà e morirà nella Grande guerra con la divisa dell'esercito italiano. Ecco il posto a lui dedicato: Sabato, nato in America e caduto in guerra da italiano.

Tre anni dopo lo sbarco, uno di quei valvesi, Angelo Maria Marciello diventa padre di un bambino, che è dunque cittadino americano.

Tony Marciello nasce il 1 aprile 1891. 

La grafia del cognome nei documenti americani è molto incerta; in uno egli si firma Marciello, ma il cognome compare quasi sempre senza la "i" e in alcuni casi addirittura si trova Marsello.

Sua madre è Elisa Grieco, arrivata negli Stati Uniti  il 10 giugno 1890, valvese anche lei ma partita dal porto di Marsiglia.

Nel 1910 Tony risulta residente a Buffalo, nello stato di New York, di professione laborer, operaio.

Si arruola il 25 luglio 1918, viene congedato il 9 luglio 1919; lo apprendiamo da questo documento, che è la richiesta per ottenere la lapide riservata ai veterani di guerra:

Non sappiamo se sia lui il giovane militare in licenza che sta trascorrendo dieci giorni con i suoi genitori in North Wayne Street, a New Castle (Pensylvania), in attesa di partire per la Francia, come leggiamo in questo trafiletto sul New Castle News del 28 agosto 1918. In effetti, Tony partirà il 31.

In realtà, è molto improbabile che sia lui, perché a quella data i genitori dovrebbero essere rientrati in Italia e perché non è chiaro il riferimento ai Medical Corps in Georgia, ma ci piace pensare che questo soldato sia lui e che gli abbia potuto trascorrere alcuni giorni sereni: forse gli ultimi davvero tali perché all'orizzonte sul suo destino si intravedono nubi che non se ne andranno.

Il 31 agosto 1918 Tony si imbarca a Hoboken; dichiara che il suo parente più prossimo è lo zio Mike Marsello (ma sarà Marciello anche lui), la sua unità militare è la 59th.Pioneer Infantry.

Il suo è un reggimento di fanteria istituito nel 1917 e assegnato alla 4a divisione di fanteria in Francia. E' lo stesso reggimento di un soldato valvese che ha scelto di arruolarsi come volontario nell'esercito americano: Amedeo Catino. Entrambi combattono nella zona di Verdun e questo causerà loro problemi di salute a causa dei gas inalati; Tony sarà ricoverato a lungo in un ospedale militare. 

Tony è trasportato in Francia e poi negli USA a bordo della stessa nave di Amedeo Catino, la Leviathan, di cui abbiamo presentato una descrizione nel post Due fratelli alla Grande Guerra in due eserciti differenti

Alla fine della guerra, Tony parte da Brest il 29 giugno 1919 e arriva a Hoboken il 5 luglio.

In guerra ha fatto carriera, visto che da questo documento appare Private First Class, un grado appena sotto il caporale nell'esercito statunitense:

Nel censimento del 1950 risulta never married (mai sposato), paziente al reparto di neuropsichiatria dell'US Veterans Hospital Canandaigura, Ontario (sempre nello stato di New York).

Tony muore il 15 ottobre 1972; viene sepolto cinque giorni dopo al Bath National Cemetery, nello Stato di New York.

"Per tutta la vita ha avuto problemi ai polmoni a causa dei gas respirati in trincea ed è deceduto in una casa di riposo per reduci. I miei parenti americani mi hanno raccontato che il feretro è stato accompagnato alla sepoltura avvolto nella bandiera americana con le note del silenzio", dice Cesare Bartolini, nipote di un fratello di Tony che purtroppo non ha mai conosciuto il fratello. "Tony era nato in America ed è vissuto lì, mentre mio nonno Salvatore è nato in Italia", spiega il signor Bartolini, che custodisce al gelosamente alcuni oggetti appartenuti allo zio d'America, come una radio e un orologio da taschino.

In un suo viaggio di ricostruzione della memoria della sua famiglia, Cesare ha visitato anche la tomba di Tony Marcello (alla fine ha prevalso la grafia senza la "i"), nel cimitero di Bath, a Steuben Country (stato di New York); eccola:

Il sogno americano ad alcuni chiede più di quanto concede.

Approfondimento

👉Le armi chimiche

Un sentito ringraziamento al signor Cesare Bartolini per la gentile collaborazione.

P.s. Documents and photos are taken by www.ancestry.com.

G.V.