26 ottobre 2023

PASQUALE, CADUTO SULL'ALTRA RIVA DEL PIAVE

Un soldato valvese è morto nella battaglia di Vittorio Veneto. E' morto sul Piave, dopo essere riuscito ad oltrepassarlo e giungere all'agognata riva sinistra. 
Il 28 ottobre 1918 muore sul campo, per le ferite riportate in combattimento, Pasquale Torsiello di Domenico e Domenica Spiotta, nato il 1 dicembre 1888.
Pasquale appartiene al 7° Reggimento Fanteria, che insieme all'8° costituisce la Brigata Cuneo
La Brigata è impegnata sul Piave. Ecco alcune notizie relative ai suoi movimenti in quei giorni:

Nella battaglia di Vittorio Veneto la Cuneo fa parte del XXVII Corpo d'Armata: deve oltrepassare il Piave tra Onigo e Fontana del Buoro.
Il 24 ottobre mattina è riunita a ridosso della strada militare poco sotto la sommità del versante sud del Montello; a sera si attesta sulla strada sulla destra del fiume, in attesa di ripassarlo, ma le operazioni sono possibili solo la sera del 26, a causa delle avverse condizioni atmosferiche.  

Il difficile passaggio del Piave

Nella notte i fanti della Cuneo raggiungono la riva sinistra e portano il loro attacco alla linea avversaria tra Molino Pilonetto e C. Bastiani. Non è stato semplice attraversare il Piave: il ponte costruito dal XXII Corpo d'Armata è interrotto, l'artiglieria nemica colpisce furiosamente. Vinta la resistenza nemica, i fanti della Cuneo procedono verso Moriago e Mosnigo.

Ponte sul Piave; fonte

La sera del 27 ottobre la Cuneo si attesta lungo la linea Bosco Case Paludotti-pressi di Mosnigo, linea che difende nonostante i continui contrattacchi nemici e le ingenti perdite (328, di cui 19 ufficiali).  
Quella stessa sera il Comando dispone di tentare il gittamento di un ponte di equipaggio nella zona dell'Abbazia di Vidor, per farvi transitare la 51.ma Divisione, ma le mitragliatrici nemiche iniziano a battere la zona del ponte dalle alture del Vidor.  
La Cuneo rimane praticamente isolata e allora il Comando del XXVII Corpo d'Armata dà ordine alla Brigata di attaccare con la massima decisione e di conquistare a qualunque costo le alture di Vidor, per farne sloggiare il nemico e consentire la costruzione del ponte; il Comando invita inoltre il Comando della 66.ma Divisione a provvedere per mezzo di traghetti a inviare alla Cuneo munizioni e viveri, richiesti da questa con insistenza; infine, chiede al Comando Aeronautica di provvedere attraverso gli aerei al lancio di munizioni ai reparti che hanno oltrepassato il Piave.

Ponte Vidor sul fiume Piave, distrutto durante la guerra; fonte 

Nella notte tra il 27  e il 28 la Brigata tenta di concludere i lavori per il gittamento sul ponte di fronte a Vidor, ma il tiro delle artiglierie e delle mitragliatrici nemiche impone di interrompere i lavori prima dell'alba: anche nella giornata del 28 la Brigata Cuneo rimane isolata sulla riva sinistra del Piave.  Sarà vettovagliata per mezzo di stormi di aeroplani che scendono a bassa quota.
Il 28 ottobre 
Alle 11.30 inizia comunque l'azione per rioccupare Mosnigo, persa nel pomeriggio del giorno precedente. L'attacco è preceduto da un violento fuoco di artiglieria, allo scopo di interdire i movimenti nemici. La Brigata riesce a superare Mosnigo e a catturare prigionieri e cannoni; poi, contrattaccata da forze superiori dell'avversario, è costretta a ritirarsi nuovamente sul margine sud di Mosnigo e sull'allineamento di partenza Casa Rica Alta-Casa Paludotti-Mosnigo (escluso). Qui subisce un altro attacco nemico, che riesce a respingere. A questo punto il Comando dispone che l'unità non faccia ulteriori operazioni e attenda l'arrivo della Brigata "Reggio", per riprendere l'attacco la mattina del 29 ottobre. 
Il giorno dopo non sorgerà per Pasquale Torsiello. I suoi compagni riusciranno a rompere l'accerchiamento e a proseguire l'avanzata, sempre contrastata dalle retroguardie avversarie; sosterranno a Farra di Soligo dal 30 ottobre al 4 novembre 1918, ultimo giorno di guerra.
La condotta ammirevole delle truppe della Brigata Cuneo sarà premiata con la concessione alle bandiere dei due reggimenti della medaglia d'argento al valor militare.
Idealmente, la medaglia d'argento è anche per il valvese Pasquale Torsiello, caduto una settimana prima della fine della guerra.

Approfondimento

Le informazioni sulla Brigata Cuneo sono tratte da:

Ministero della Difesa - Stato Maggiore dell'Esercito, L'esercito italiano nella Grande Guerra, vol. V, tomo 2

www.frontedel piave.info

G.V.