Forse sogna di portare la sua fidanzata sul ponte di Brooklyn, inaugurato da appena trent'anni.
Ponte di Brooklyn nel 1909; fonte |
La fidanzata però vive a Valva e non è semplice fare quello che ha fatto zio Michele dieci anni fa: tornare in Italia, sposarsi, ripartire per l'America con la moglie.
Francesco Torsiello è un giovane pratico: pagare tre biglietti della nave è una spesa che non può ancora permettersi; in fondo, è qui in America da poco.
Sente dire che da Valva sta partendo per gli Stati Uniti il fratello della sua fidanzata e allora Francesco ha un'idea; pensa di comunicarla al padre: prende carta e penna e scrive.
Questa è la sua lettera.
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Innanzitutto, la carta è intestata della Municipal Court of the City of New York-Borough of Brooklyn, Third District [tribunale municipale].
E' verosimile che Francesco utilizzi della carta di cui è venuto in possesso; non sembrano plausibili altre interpretazioni.
La città di New York è suddivisa in cinque distretti (Manhattan, Brooklyn, Queens, Bronx e Staten Island), ciascuno dei quali ha il proprio governo locale.
Non sappiamo di preciso dove sia stata scritta la lettera: Francesco potrebbe infatti vivere ancora con lo zio Michele; quando partirà per la Francia indicherà come indirizzo 57 Lee St Brooklyn, mentre lo zio risulterà essere residente a Jersey City (a circa un'ora di distanza, con i tempi di percorrenza odierni).
Proponiamo una trascrizione della lettera, confidando nella collaborazione dei lettori per risolvere i dubbi di interpretazione, dal momento che non tutte le parole sono di facile comprensione.
e sorella a voi lo stesso e mi dico vostro
caro figlio Francesco Torsiello
Alcune osservazioni
Il termine può anche indicare la moneta di 5 lire in argento: in questo caso, dunque, Francesco ipotizzerebbe una spesa di 1500 lire.
- Barche potrebbe essere un termine colloquiale utilizzato per riferirsi ai soldi per il viaggio.
La storia di Francesco Torsiello è raccontata nei post:
Francesco e Carmine, morti in Francia con la divisa americana
Caro cugino, tuo figlio è morto per la liberazione del mondo
La storia dietro una lettera