15 gennaio 2024

UN SECOLO DI MEMORIA

Centenario inaugurazione 

Monumento ai caduti 

Valva, 1924-2024 

Come prima tappa del nostro lavoro dedicato alla celebrazione del centesimo anniversario dell'inaugurazione del monumento ai caduti di Valva, vi proponiamo due citazioni da un celebre romanzo ambientato nella Grande Guerra, Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque.

Siamo dei profughi, fuggiamo da noi stessi. Avevamo diciott'anni e cominciavamo ad amare il mondo e l'esistenza: ci hanno costretti a spararle contro. La prima granata ci ha colpiti al cuore. Siamo esclusi ormai dall'attività, dal lavoro, dal progresso, non ci crediamo più. Crediamo nella guerra.

A nessuno la terra è amica quanto al fante. Quanto vi si aggrappa, lungamente, violentemente; quando col volto e con le membra vi affonda nell'angoscia mortale del fuoco, allora essa è il suo unico amico, gli è fratello, gli è madre; nel silenzio di lei egli soffoca il suo terrore e i suoi gridi, nel suo rifugio protettore essa li accoglie, poi lo lascia andare, perché viva e corra per altri dieci secondi, e poi lo abbraccia di nuovo, talvolta per sempre. 

Il blog la ràdica ha in programma una serie di iniziative per celebrare questo anniversario così ricco di significato storico e culturale per Valva.


La foto dell'inaugurazione del 1924, pubblicata da Gozlinus, proviene dall'archivio del marchese d'Ayala Valva; la foto del fante del monumento di Valva è tratta dal Catalogo Generale dei Beni Culturali;  le altre due foto sono di Valentino Cuozzo; l'elaborazione grafica è di Anna Bergamini.

un secolo di memoria, 1

G.V.