25 gennaio 2024

UNA MEDAGLIA PER DIRE GRAZIE

In occasione del Giorno della Memoria, il Prefetto di Salerno Francesco Esposito consegnerà le medaglie d'onore del Presidente della Repubblica agli internati militari italiani, deportati nei Lager nazisti.

La medaglia d'onore viene concessa a coloro che, catturati dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943 e deportati nei campi nazisti, rifiutarono di aderire alla Repubblica Sociale Italiana o all'esercito tedesco. Furono circa 650 mila.

Leggiamo sul sito del Governo italiano:

L'articolo 1, commi 1271-1276 della legge finanziaria per l'anno 2007 [...] ha previsto la concessione di una medaglia d'onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra nell'ultimo conflitto mondiale, che abbiano titolo per presentare l'istanza di riconoscimento dello status di lavoratore coatto, nonché ai familiari dei deceduti.

La loro è stata definita "una resistenza senza armi": hanno di fatto reso più debole la Repubblica di Salò, sottraendo forze alla repressione contro i partigiani e agli eccidi dei civili attuati dai nazifascisti in Italia.

A loro venne offerta l'opportunità di riconquistare la libertà in cambio dell'adesione nei reparti della Wehrmacht o dell'esercito della Rsi. Scelsero l'internamento, rischiando la loro vita e di fatto condannandosi allo sfruttamento, alla fame, ai soprusi.

Significative le parole di uno di loro, forse il più celebre, Giovanni Guareschi:

Io non mi considero prigioniero, io mi considero combattente...sono un combattente senz'armi, e senz'armi combatto. La battaglia è dura perché il pensiero dei miei lontani e indifesi, la fame, il freddo, la tubercolosi, la sporcizia, le pulci, i pidocchi, i disagi che non sono meno micidiali delle palle di schioppo...Io servo la patria facendo la guardia alla mia dignità di italiano.

A Salerno, una medaglia d'onore sarà consegnata anche ai famigliari di Enrico Santovito, deceduto nel settembre 2022 a cento anni e sei mesi. 

A Valva era l'ultimo testimone del dramma dell'internamento in Germania.

Al signor Enrico Santovito il nostro blog ha dedicato i seguenti post:


Torneremo a occuparci di lui, con un post dedicato alla cerimonia e raccontando ancora la sua vicenda.

G.V.