In inglese si chiama visit home: molti tra i soldati dell'esercito americano nella Campagna d'Italia, dopo gli sbarchi nell'estate 1943, approfittarono delle licenze militari per visitare l'Italia e, soprattutto, per recarsi nei propri comuni d'origine.
Tra questi, un soldato di origine valvese.
Nella Seconda guerra mondiale, circa 850 mila soldati dell'esercito statunitense erano d'origine italiana; di questi, 40mila erano nati in Italia.
Stiamo cercando di ricostruire la storia di un soldato italo-americano, di genitori valvesi, che ha partecipato allo sbarco degli Alleati a Salerno (9 settembre 1943) e ha approfittato -verosimilmente- di una licenza per fare una visita alla nonna a Valva.
Paestum, Salerno: sbarco americano; fonte |
Inseguendo un cognome
Siamo partiti da un cognome e da una notizia: il cognome è Porcelli, la notizia è che un soldato americano nel 1943 ha fatto una breve visita a Valva.
Il 1 luglio 1900 dalla nave Bolivia sbarcano a New York due valvesi: Pietro (classe 1871) e Antonio Porcelli (nato nel 1882). Non sono fratelli, ma verosimilmente parenti.
Ci siamo concentrati su Antonio.
Ecco il suo atto di nascita (10 marzo 1882):
Nome completo: Antonio Ettore padre: Michele Porcelli, muratore madre: Angela Maria Fasano, contadina La coppia abita in via Chiesa (l'attuale via Roma) |
Nella prima colonna, i soldi che i passeggeri avevano con sé Pietro è mason (muratore) e raggiunge il cognato Pasquale Michele raggiunge il cognato Angelo |
Da questa pagina del registro di Ellis Island emergono altri due valvesi:
Pubblichiamo l'atto di morte della madre di Antonio e Alfonso: Angela Maria Fasano, vedova di Michele Porcelli è deceduta a Valva in Rione Nuovo San Vito, nel giugno 1948.
Atto di morte di Angela Maria Porcelli, il 13 giugno 1948 |
Riteniamo sia la nonna del soldato americano, di cui però ancora non conosciamo il nome né la paternità.
Un precedente valvese
Accanto a questa storia di emigrazione e di guerra, un'altra merita un approfondimento: quella di Carmine Figliulo, un valvese arruolatosi nell'esercito statunitense nella Prima guerra mondiale e caduto in battaglia. Gozlinus ha pubblicato una foto della tumulazione della salma del giovane valvese.
Per approfondire
- Francesco Fusi, Le visits home dei soldati italo-americani durante la Campagna d'Italia (1943-1945). Tra turismo di guerra, homecoming e diaspora tourism, in Diacronie-Studi di storia contemporanea. L'articolo, molto interessante, è qui.
Questa ricerca è stata resa possibile grazie all'impulso e alla indispensabile collaborazione di Pinuccio Cecere.
G.V.