Nel post Le tre guerre di Donato Vacca abbiamo già presentato le vicende del soldato valvese volontario nella Guerra civile spagnola.
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Ora ci occupiamo degli anni 1941-1946.
In Africa
L'11 gennaio 1941 Donato Vacca si imbarca da Napoli per l'Africa Settentrionale; sbarca a Tripoli il 14.
Viene fatto prigioniero durante la battaglia di Agedabia, una località che costituiva il principale nodo stradale che collegava Tripoli a Bengasi.
Nel dicembre 1941 le forze britanniche avevano costretto l'Afrika Korps del generale tedesco Rommel a ritirarsi da questo territorio; il 2 aprile 1942 gli inglesi perdono di nuovo la città, ma la riconquisteranno definitivamente il 23 novembre 1942.
Il 2 aprile Donato evade dalla prigionia e si presenta al presidio di Barce, città della Libia (oggi Al Marj).
Il 18 aprile è inviato al centro raccolta reduci della prigionia di guerra a Bengasi; viene assegnato all'VIII Battaglione Carri del 132.mo Reggimento Fanteria Carristi.
1942-1943
Nel settembre ottiene
una licenza premio di 15 giorni, nel dicembre lo troviamo nel 1 Reggimento
Carristi, a maggio 1943 ha una licenza coloniale di 45 giorni, rientra il 13
luglio.
La guerra in Africa è di fatto conclusa nel maggio 1943, con la vittoria degli Alleati.
A fine agosto 1943 lo troviamo nel 1 Reggimento Carristi di Vercelli.
L’ 8 settembre 1943 viene annunciato l’armistizio con le forze Alleate, il 9 Donato Vacca risulta sbandato; si sottrae alla cattura in territorio occupato dai nazi-fascisti; si ricongiunge al comando italiano.
Rientra in famiglia il 12 ottobre, da considerarsi in licenza ordinaria.
Una bella foto della famiglia Vacca nella prima metà degli anni Cinquanta; fonte |
Gli ultimi anni
Non è semplice
ricostruire gli avvenimenti dei mesi successivi: il foglio suo matricolare, generalmente
ricco di informazioni, diventa meno preciso sugli eventi di questo periodo.
Di certo, Donato Vacca
rientra alle armi; dall’11 dicembre 1944 all’8 maggio 1945 (fine della guerra
in Europa) fa parte del comando italiano 212, Primo Deposito Materiale Sanitario.
Finita la guerra, dopo
altri incarichi risulta ricoverato per oltre un mese nell’ospedale militare di
Firenze, per poi essere dimesso e inviato in licenza di convalescenza di venti
giorni.
Il 17 gennaio 1946 Donato si presenta all’ospedale militare di Napoli per la visita di controllo e viene dichiarato idoneo; il giorno dopo giunge al distretto militare di Salerno e inviato in congedo.
Il 19 gennaio 1946, è inviato in congedo illimitato.
Si conclude così la sua
carriera militare, iniziata nel lontano ottobre 1932 come volontario con la
ferma di due anni, nel 30.mo Reggimento Fanteria.
Nel 1936 si era
arruolato volontario per l’Africa Orientale Italiana con ferma indeterminata e
destinato da Deposito 88.mo Fanteria di Livorno, a fine dicembre era nel
deposito 22.mo Fanteria in Pisa, poi l’arruolamento volontario per la Guerra di
Spagna, di cui abbiamo parlato nel post Le tre guerre di Donato Vacca.
Un sentito grazie al figlio Antonio per la gentile collaborazione.
G.V.