18 agosto 2024

LA MEMORIA È UNA PORTA -Il monumento ai caduti di Castelnuovo di Conza

Monumenti ai caduti dell'Alto Sele - Castelnuovo di Conza

Il mio viaggio parte da Castelnuovo di Conza, un comune che definisce se stesso come lo spartiacque tra Adriatico e Tirreno, per la sua vicinanza alla Sella di Conza, importante valico appenninico. 

In questo momento però mi incuriosisce di più riflettere sulla metafora che meglio mi sembra rappresentata in questo luogo: quella della porta. 

Come il portale della chiesa madre distrutta dal terremoto del 1980. Lo hanno recuperato e posto all'inizio di un percorso della memoria, un itinerario a tappe scandito da belle foto di giovani donne che entrano in chiesa nei loro abiti bianchi al braccio dei loro padri e ne escono spose con i loro orgogliosi mariti. 


Sorrisi e volti d'un tempo che fu, in vicoli che non ci sono più dove ogni tanto emergono piastrelle dai tipici colori anni Settanta, in stanze che pulsavano di vita domestica e oggi sono pietre al sole ed erba appassita d'agosto.

La porta che è il monumento dedicato alle vittime del terremoto, con incisi i nomi delle vittime; è in acciaio Corten, opera dell'artista Pietro Lista.

La porta che non si apre più della scuola elementare, a pochi metri dal monumento ai caduti.

Si poteva accedere a scuola anche attraversando il parco della rimembranza, passando davanti al severo monumento del 1925: non so se era una scelta voluta o una semplice coincidenza urbanistica,  nella ricostruzione post sisma. 

La porta della scuola è chiusa da qualche anno e gli aghi di queste grandi piante non vengono più calpestati.

Una targa accanto al monumento, collocata di recente, prudentemente invita a contestualizzare l'opera, ricordando che "il monumento è figlio del ventennio fascista e del tentativo di esaltare i sentimenti nazionalistici e lo spirito combattente". Verissimo, ma in fondo sono così tutti i monumenti ai caduti dell'Italia unita, anche quelli eretti prima del fascismo, con la loro retorica risorgimentale, improntata al dulce et decorum est pro patria mori, all'esaltazione del sacrificio e del sacro dovere.

Leggo la descrizione del monumento dal catalogo generale del Ministero della cultura, che lo definisce "allegoria del sacrificio del soldato per la Patria":

Monumento complesso costituito da un grande ed alto basamento in pietra su cui poggiano quattro blocchi. Sul lato anteriore del secondo è scolpita una corona di alloro al cui interno c'è una stella e sugli altri due lati contrapposti vi sono gli elenchi dei caduti della prima guerra mondiale. Sul prospetto anteriore del terzo blocco è incisa la dedica commemorativa. In alto una statua in bronzo raffigurante una figura maschile dalla possente muscolatura, coperta parzialmente da un mantello, che da terra si slancia ed alza il braccio sinistro sul quale è legato lo scudo. Lo spazio intorno al monumento è delimitato da una elaborata ringhiera in ferro.  fonte

La stessa pagina avverte che nella mano del soldato c'era una piccola Vittoria alata oggi perduta. 

CASTELNUOVO DI CONZA AI SUOI CADUTI
NELLA GUERRA 1915-1918
MCMXXV
I nomi oggi sono leggibili su una sola epigrafe:
Rispetto all'Albo d'oro dei caduti, ne mancano cinque.
Riportiamo l'elenco completo, dividendo i caduti per causa di morte: sono 19. Su Wikipedia leggo però che sono 22.
L'asterisco indica i caduti i cui nomi non sono più leggibili nel monumento.

CADUTI IN COMBATTIMENTO E DISPERSI   4

SOLDATO

DATA DI NASCITA

GRADO E REPARTO

DATA DI MORTE

LUOGO DI MORTE

Annichiarico Giuseppe
di Michelangelo

23-7-1899

Soldato
244° Fanteria

16-6-1918

Piave

Custode Giuseppe
di Vito *

19-2-1885

Caporale
58° Fanteria

6-3-1916

ignoto

Custode Vito
di Donato *

28-2-1895

Caporale
63° Fanteria

3-7-1915

Carso

Del Vecchio Nicola Maria
di Antonio *

8-12-1886

141° Fanteria

3-6-1916
 

Monte Cengio

 
MORTI PER FERITE RIPORTATE IN COMBATTIMENTO  6

SOLDATO

DATA DI NASCITA

GRADO E REPARTO

DATA DI MORTE

LUOGO DI MORTE

Custode Francesco
di Giovanni

30-5-1892

214° Fanteria

19-6-1917

Campo

Custode Giuseppe
di Michele

23-4-1884

Caporale
5° Bersaglieri

5-7-1918

Thiene

Custode Vito
di Giovanni

13-10-1898

58° Fanteria

1-10-1917

Campo

Del Vecchio Giovanni di Antonio

6-3-1885

Esercito americano

12-9-1918

Francia

Di Ruggiero Giuseppe di Vito

29-10-1895

131° Fanteria

4-8-1916

Carso

Rosania Francesco
di Giuseppe

7-11-1885

231° Fanteria

13-8-1916

48 Sezione di Sanità

MORTO PER AFFONDAMENTO DI NAVE 1

SOLDATO

DATA DI NASCITA

GRADO E REPARTO

DATA DI MORTE

LUOGO DI MORTE

Custode Francesco di Giuseppe *

11-10-1891

2° Reggimento speciale d’istruzione

1-5-1918

?

MORTI DI MALATTIA  8

SOLDATO

DATA DI NASCITA

GRADO E REPARTO

DATA DI MORTE

LUOGO DI MORTE

Ciaglia Pasquale
di Nicola

4-3-1890

Caporale
7° Genio

15-10-1918
 

Albania

Custode Francesco
di Vito

26-9-1895

87° Fanteria

18-1-1919

Napoli

Del Tufo Pasquale
di Nicola

6-6-1900

13° Fanteria

9-7-1918

Aquila

Di Ruggiero Angelo Maria di Vincenzo *

6-12-1889

32° Fanteria

20-12-1918

21 Sezione di Sanità

Di Ruggiero Attilio
di Vito

7-5-1895

81° Fanteria

24-9-1919

Roma

Iannuzzelli Giuseppe
di Michele

19-2-1885

10° Compagnia di Sanità

9-11-1918

Ospedaletto da Campo n. 109

Pomarico Raffaele
di Antonio

21-12-1892

1° Granatieri

1-6-1917

Lodi

Sasso Gerardo
di Giuseppe

18-6-1900

18° Fanteria

6-5-1918

Santa Maria Capua Vetere

Osserviamo che due caduti -Del Tufo Pasquale e Sasso Gerardo- erano della classe 1900: addirittura oltre la data simbolica della "classe '99". Più giovani dei più giovani.

Post scriptum
Popolazione residente al censimento del 1911, l'ultimo prima della Grande Guerra: 1544 (361 in meno rispetto a dieci anni prima: un chiaro segno del fenomeno migratorio). 
Popolazione residente al 1 gennaio 1924 (sito Istat): 506. 
Vittime del terremoto del 1980: 86.

🙏Un cordiale ringraziamento alla signora che, incuriosita della presenza di un forestiero che fotografava il monumento ai caduti, mi ha dato alcune preziose informazioni sul paese.

Monumenti ai caduti dell'Alto Sele,1 - continua

G.V.