Una casa americana, negli anni Ottanta.
In un video, un'anziana signora che si muove in casa aiutandosi con un deambulatore; è felice di ripetere una storia che ha già raccontato tante volte in famiglia.
Davanti a lei, due nipoti riprendono il racconto.
Lei è la signora Raffaela Torsiello, i nipoti Joseph e Michael Del Plato, la città Batavia, la storia è una storia che risale al novembre 1918.
Come è comprensibile, la signora alterna inglese, italiano e dialetto valvese.
È nata a Valva il 14 aprile 1893; nel 1913 ha sposato -sempre a Valva- Michele Del Plato, un giovane che già lavorava in America.
In un primo momento, Raffaela rimane a Valva col figlio Carmine, nato nel 1914. Dal suo racconto deduciamo che siano rimasti a casa dei genitori dell donna, Carmine Maria Torsiello e Maria Michela Vuocolo.
Nel 1915 l'Italia entra in guerra e Raffaela ha un fratello al fronte, Donato (i due hanno il nome dei nonni paterni e anche il nonno materno si chiama Raffaele).
Dai documenti militari risulta che Donato è rientrato dagli Stati Uniti per prestare il servizio militare.
Raffaela è preoccupata per suo fratello in guerra, anche perché vede tornare a Valva soldati feriti o mutilati. Allora la donna prega, ogni giorno, in chiesa.
Per anni -e anche nel video registrato dai nipoti- Raffaela avrebbe raccontato un'esperienza per lei indimenticabile.
In una sorta di intersezione tra il sogno e la visione, con gli occhi metà aperti e metà chiusi, Raffaela vede la Vergine e San Michele (patrono di Valva). La giovane donna, piena di stupore, sente queste parole della Madonna: "Mia cara figlia, la guerta è finita e tuo fratello tornerà a casa sano e salvo".
Raffaella inizia a piangere, si alza dal letto, va da suo padre e gli racconta cosa le è successo. Il padre non risulta molto impressionato dal racconto, anzi dice alla figlia di tornare a dormire.
La scena si ripete per tre notti.
Le stesse parole, lo stesso stupore, la stessa risposta del padre.
Dopo la terza notte, alle nove del mattino, suonano le campane; "a distesa", dice nel video Raffaela, che poi aggiunge: "a gloria".
È il 5 novembre 1918, la guerra per l'Italia è finita ieri a mezzogiorno.
Raffaela corre dal papà e gli dice: "La guerra è finita!".
Questa volta il padre le crede: "Oh, figlia mia, Dio ti benedica!".
Raffaela ricorda un dettaglio significativo: il padre si inginocchia e le bacia le mani e i piedi.
A questo punto del racconto, l'ormai anziana donna si commuove. Dice a un nipote, ma forse idealmente a tutti quelli che leggono o ascoltano questo suo racconto: "Mi credi? Se mi credi, Dio ti benedica. Se non mi credi, Dio ti benedica!".
Il video è disponibile su YouTube: 📽God a bless
Post scriptum
Torneremo a occuparci della famiglia Del Plato-Torsiello, anche per commentare i riferimenti che nel suo racconto la signora Raffaela fa alla Grotta di San Michele e per approfondire il tema della speciale devozione che lega i valvesi emigrati a Batavia al santo patrono di Valva, l'arcangelo guerriero.
Intanto, ringraziamo il signor Carmine Del Plato, che ci ha segnalato il video e fornito preziose informazioni sulle vicende dei suoi antenati.