10 novembre 2024

NON DIMENTICHEREMO I VOSTRI NOMI


Have you forgotten yet?... 
Look up, and swear by the green of the spring that 
you’ll never forget.
Sigfried Sasson, Aftermath

Non hai ancora dimenticato?... 
Guarda giù e giura sugli uomini uccisi dalla guerra che 
non dimenticherai mai.
Sigfried Sasson, Dopo

Nel suo centesimo compleanno, torna a splendere il monumento ai caduti di Valva.

Eretto nel 1924 per iniziativa degli ex combattenti, riuniti in un Comitato Pro Monumento, e dei valvesi emigrati a Newark, nel New Jersey, il monumento sorse su un terreno che il marchese Francesco d'Ayala-Valva aveva donato al comune nel 1922.

Il circolo valvese di Newark organizzò una serata di beneficienza per raccogliere i fondi da inviare a Valva per "l'erigendo monumento". 
A quella serata stiamo dedicando il documentario Di radici e di sangue.

Nei giorni scorsi è stato fatto un intervento di pulitura della statua in marmo -un fante con fucile- e delle epigrafi con i nomi dei caduti e con il ricordo delle "cospicue offerte" della Casa marchesale.

Ecco alcune immagini significative:

Visione frontale: prima e dopo

fonte: Catalogo Beni Culturali

Dopo l'intervento di pulitura
Tornano leggibili i nomi di tutti i caduti della Grande Guerra:

Ora è maggiormente leggibile l'epigrafe che ricorda il contributo della Casa marchesale:

Nei giorni scorsi nel monumento si è svolta la cerimonia del 4 Novembre, alla presenza dei cittadini e degli studenti del plesso di Valva dell'Istituto Comprensivo "Pascoli".

Ecco un breve passo del discorso del sindaco, Giuseppe Vuocolo:

Questo monumento è anche un simbolo di unità tra chi è rimasto e chi è emigrato. Un legame rinsaldato grazie alla memoria comune dei caduti in guerra. Erano distanti migliaia di chilometri, eppure i nostri concittadini non dimenticarono mai la loro terra d'origine, l'amata Valva. Oggi come allora, la loro memoria ci ricorda il valore della comunità. 

Riteniamo particolarmente suggestiva questa foto.  

Mentre i giovani membri del coro dell'istituto "Pascoli" -diretti dalla prof.ssa Serena La Barbera- eseguono il loro repertorio, ad ascoltarli ci sono le due figlie di un soldato morto per le conseguenze della guerra e un nipote di un soldato disperso in Russia:

Da destra, le signore Michelina e Angela Falcone, figlie di Michele;
il signor Silvio Annunciata, nipote di Prospero

Per le foto, un caloroso ringraziamento a Giovanna Feniello, Luca Forlenza e Gianfranco Fumo. 
un secolo di memoria, 6

G.V.