25 settembre 2023

IL SEDICENNE VITTIMA DELLA GUERRA

Il suo nome non compare tra quelli dei caduti in guerra eppure è una vittima della guerra, senza dubbio.

In occasione dell'ottantesimo anniversario della sua morte, al sedicenne Aurelio Torsiello abbiamo dedicato un post che ha colpito l'attenzione di molti lettori e ha offerto ad alcuni l'occasione di condividere i ricordi che negli anni si sono depositati nel tesoro preziosissimo della memoria orale familiare. 

Dopo aver letto il post Aurelio, che fece una grande luce, il nipote Carmine Falcone ci ha fornito un preziosissimo contributo, fondato sui racconti di sua madre Maria, sorella di Aurelio.

Nel settembre del '43 anche la famiglia di mia madre si era rifugiata in montagna, come tutti i valvesi. Mio nonno Carmine aveva costruito una capanna di fortuna per rifugiarsi con la numerosa famiglia (in totale i figli saranno otto). Aurelio era uno dei più grandi e il giorno faceva la spola tra la montagna e la campagna, a valle, dove avevano lasciato gli animali; tornava a casa per badare agli animali e per prendere provviste da portare in montagna. 

Il 25 settembre 1943 stava facendo la solita strada, seguendo il percorso che sembrava più sicuro perché meno esposto.

Mentre era in località "Piano Senerchia", ai bordi della strada vide una cintura luccicante e la prese: era una mina tedesca che gli fu fatale.

Mina tedesca della Seconda guerra mondiale; fonte

Il padre, mio nonno Carmine, preoccupatosi perché non lo vedeva tornare, scese dalla montagna per andargli incontro; arrivato a una cinquantina di metri dal luogo dell'esplosione riconobbe una scarpa di Aurelio e capì cosa era successo.

La famiglia Torsiello avrebbe avuto un'altra disgrazia, di lì a poco: la morte di parto della madre Elvira, mentre dava alla luce Ottavio, nel marzo del 1945; aveva trentasette anni.

Da quel giorno mia madre -continua il signor Carmine- ha fatto da mamma ai fratelli più piccoli

Giorni terribili, quelli del settembre 1943 per Valva. Proprio nella località in cui viveva la famiglia Torsiello, in contrada Lappito,  venne abbattuto un aereo alleato.

Contrada Lappito, il luogo dove cadde l'aereo alleato; fonte

Bossoli di proiettili; fonte

L'associazione Salerno 1943 negli anni scorsi ha condotto alcune ricerche in contrada Lappito, di cui ha dato notizia il blog Gozlinus in tre post (5 e 18 settembre 2016, 26 settembre 2021); sono stati recuperati diversi pezzi dell'aereo. Ne parleremo in un post dedicato al settembre 1943 a Valva. 


Un cordiale ringraziamento al signor Carmine Falcone, che ha consentito di ricostruire le circostanze della tragica morte del giovane Aurelio. Grazie anche a coloro che hanno contribuito al racconto della vicenda, fornendo alcune informazioni.

G.V.