13 luglio 2025

GIUSEPPE, UN RAGAZZO DEL '99 CADUTO SUL PIAVE

Sacrario di Fagarè della Battaglia, provincia di Treviso.
Luglio.
Sono venuto qui alla ricerca della sepoltura di tre miei concittadini,  ma nemmeno nel grande registro cartaceo trovo i loro nomi. Ho sempre la speranza che in un registro di carta ci sia una nota, magari scritta a matita, o un foglio ingiallito e piegato male con un elenco aggiuntivo che risolva un mistero.
Nessuna sorpresa, ma non mi arrendo: riproverò in un altro sacrario.

Ho però trovato la sepoltura di un soldato di Castelnuovo di Conza: Giuseppe Annicchiarico.
Era un ragazzo del '99, caduto sul Piave nel giugno 1918, quando ancora non aveva compiuto diciannove anni.
Basta questo pensiero a dare senso ai miei tentativi, un po' disorganizzati, di individuare le sepolture dei soldati del mio paese.

Un soldato tipo
Se dovessi scrivere un racconto o realizzare un corto su un soldato italiano della Grande Guerra, al protagonista darei tre caratteristiche: un nome molto diffuso, ad esempio Giuseppe; lo immaginerei della classe '99, uno dei ragazzi che vanno al fronte quando ormai la guerra è nella fase decisiva; lo immaginerei contadino del Sud che muore sul Piave, mandato a combattere una guerra lontana dalla sua terra perché -come è scritto sul Sacrario di Fagarè- così volle la Patria, amor che vince ogni altro amore. Lo immaginerei caduto sul Piave, perché è questo il fiume per eccellenza del martirio della gioventù italiana.
Dunque, la storia di Giuseppe ne racchiude tante altre simili: ognuna di queste merita di essere ricostruita, raccontata, trasmessa.
La storia di Giuseppe
Non ho molti mezzi per raccontare quella di Giuseppe, ma ci provo.
Giuseppe nasce a Castelnuovo in via Fontana il 23 luglio 1899, figlio di Michelangelo fu Giuseppe e fu Margherita Del Vecchio, contadino di 34 anni, e di Assunta Mariantonia De Rogatis (ma nell'atto di matrimonio risulta De Rogato). 

I suoi genitori si sono sposati nel 1890. Dal registro dei matrimoni ricaviamo alcune informazioni anagrafiche: i genitori di Michelangelo, Giuseppe e Margherita Del Vecchio, risultano già deceduti; i genitori di Assunta sono Domenico (deceduto) e Filomena Giuliano. 
Nel 1894 nasce Giuseppe,  morto a soli tre mesi; nel 1895 nasce la sorella  Amalia. 
Giuseppe partecipa alla Grande Guerra inquadrato nel 244° Reggimento Fanteria 'Cosenza', unità impegnata sul fronte del Piave, dove combatte nella decisiva "Battaglia del Solstizio", quando il reggimento merita la Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Il 16 giugno 1918, mentre austriaci e italiani combattono lungo le teste di ponte aperte sul Montello, il Reggimento Fanteria Cosenza viene probabilmente impiegato nelle azioni di contenimento e contrattacco che costringeranno il nemico alla ritirata. 
E' questo il giorno in cui Giuseppe cade in battaglia. 
Dal registro che consulto, risulta che la sua prima sepoltura è stata il cimitero La Fossa, tomba 295.

Quest'anno Castelnuovo di Conza celebra i cento anni del suo monumento ai caduti e dunque rivolgo un pensiero ai suoi giovani morti in guerra, alcuni dei quali così vicini ai miei compaesani nella sepoltura lungo la linea del Piave come lo furono in vita, contadini, pastori o artigiani dalle parti del Sele.

La foto storica del monumento di Castelnuovo di Conza è tratta dalla pagina Facebook dell'ex sindaco Francesco De Geronimo, recentemente scomparso. Questo post è dedicato alla sua memoria.

Approfondimento
Al monumento di Castelnuovo di Conza abbiamo dedicato il seguente post:

Al Sacrario di Fagarè della Battaglia stiamo dedicando una serie di post; ecco il primo:

G.V.