Oggi il nostro blog "la ràdica" compie due anni.
40mila visualizzazioni, 169 post, un podcast, un ebook pubblicato e due "aperti" alla collaborazione dei lettori.
La novità è un progetto legato ai cento anni del monumento di Valva: un documentario a puntate sul 1924.
Si intitolerà Di radici e di sangue e cercherà di ricostruire il contesto storico e culturale in cui si è svolta la serata organizzata dal Circolo valvese di Newark il 17 febbraio 1924, per raccogliere fondi da inviare a Valva per la costruzione del monumento.
Il documentario si occuperà poi dell'evento visto da Valva.
Lavorando al nostro documentario abbiamo trovato questa bella foto: una processione di San Gerardo Maiella a Newark, a cura della folta comunità di Caposele.
Newark, 1914; fonte: Newark Public Library, in Intenet Archive |
Facciamo il punto sui nostri lavori in corso.
I nomi dei valvesi deportati in Germania (e in alcuni casi nella Polonia occupata dai nazisti) sono arrivati a ventidue. Non è semplice trovarne altri, ma verosimilmente ci sono: la ricerca continua.
Ecco i loro nomi:
👉I nomi degli internati militari valvesi
Negli ultimi mesi abbiamo dato molto spazio al diario di Giovanni Milanese, anche perché l'amministrazione comunale di Valva ha deciso di regalarlo ai diciottenni; la consegna è avvenuta nel corso di una serata in cui il diario è stato presentato e ne sono state lette alcune pagine.
In occasione del Giorno della Memoria, il Prefetto di Salerno ha consegnato la medaglia d'onore del Presidente della Repubblica alla famiglia di zio Enrico Santovito.
Ecco i due post dedicati a questa significativa cerimonia:
👉Il dono e il faro: omaggio agli IMI
👉Una medaglia per dire grazie
👉I racconti dell'ultimo combattente [un'intervista all'ultimo reduce valvese della Seconda guerra mondiale, il signor Giuseppe Feniello, realizzata dalla nipote Gerardina]
Radica di ulivo, foto del restauratore Giancarlo Feniello |
Rinnoviamo il nostro ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato con il nostro blog anche in questo secondo anno, in particolare alle famiglie dei caduti e degli internati e a Pinuccio Cecere, che ha fornito un aiuto indispensabile alle ricerche fatte.
Grazie a tutti i nostri lettori.
Il lavoro di ricerca continua.
G.V.